9 marzo 2020 ora 16,15
Redazione Avellino Tv7 – Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca è tornato a parlare tramite i suoi canali social per spiegare meglio ai cittadini della regione tutte le prescrizioni contenute nell’ordinanza firmata nella giornata di domenica 8 marzo e richiamare alla responsabilità collettiva.
DI SEGUITO LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE, VINCENZO DE LUCA – «Il 31 marzo scadono i termini per chiedere l’esenzione dal ticket per le fasce interessate. Abbiamo deciso di prorogare per tre mesi questa data, quindi nessun cittadino, nessuna persona anziana si dovrà recare presso i distretti o presso le rispettive Asl. Il ticket viene esentato in maniera automatica».
LA SITUAZIONE IN CAMPANIA E IL LAVORO DI PREVENZIONE SULLE PERSONE RISULTATE POSITIVE – «In Campania abbiamo in isolamento domiciliare controllato 1318 persone. Di queste 1318 persone che sono a casa abbiamo un centinaio che sono positivi al Coronavirus. Abbiamo 110 persone contagiate ma asintomatiche, non hanno grandi problemi o di tosse o di respirazione. E il 90% delle persone che sono a domicilio non hanno, ad oggi, nessun contagio. Significa che abbiamo fatto un lavoro di prevenzione straordinario. Per ogni persona contagiata abbiamo ricostruito la catena dei contatti avuti. In media per ogni contagiato abbiamo contattato una decina di persone collocandole in isolamento domiciliare. Si è fatto un lavoro di prevenzione straordinario».
QUELLO CHE E’ SUCCESSO NELL’ULTIMO WEEKEND – «Nella giornata di domenica 8 marzo, si è determinato un punto di svolta per quanto riguarda il contagio nella nostra regione nel senso che abbiamo registrato centinaia di arrivi di nostri concittadini dal Nord Italia in Campania. Con l’arrivo di centinaia di persone, noi andremo in difficoltà. Questo lavoro di prevenzione così attento diventa complicato farlo. Una cosa è avere 100 persone contagiate e pensare di contattarne 1000, cosa diversa è se questo numero aumenta. Dobbiamo aspettarci per il mese di marzo un picco di contagi nella nostra regione. Ovviamente non ci fa piacere, ma allo stesso tempo diciamo che non è un grandissimo problema».
COSA DEVE FARE CHI NELL’ULTIMO WEEKEND HA LASCIATO IL NORD ITALIA PER TORNARE IN CAMPANIA – «Chi è arrivato dal Nord viene dato l’obbligo di segnalare all’Asl di appartenenza il proprio domicilio e il proprio indirizzo di residenza. Capiterà quello che è capitato fino ad ora, il 90% non risulterà contagiato, ma chi dovesse risultare contagiato rimane a casa, contatta il medico di famiglia e solo se necessario verrà ricoverato in ospedale. Noi dobbiamo fare oggi questo lavoro. Siamo entrati in una seconda fase perché abbiamo avuto un’ondata di ritorni in Campania. Non dipende da noi, ma dobbiamo affrontare questa situazione con il massimo dell’impegno e di tranquillità».
LA NUOVA EMERGENZA – «Nelle ultime 36 ore abbiamo attrezzato 50 posti letto di terapia intensiva aggiuntivi rispetto a quelli che avevamo in precedenza e siamo ufficialmente pronti per la seconda fase di emergenza».
I TRASPORTI CONTINUANO – «Abbiamo affrontato il tema delle aziende di trasporto decidendo di mantenere la stessa quantità di corse che avevamo prima. Pur essendoci la chiusura delle attività scolastiche non abbiamo ritenuto opportuno di ridurre il servizio perché in questo modo abbiamo autobus meno affollati. Ringrazio gli autisti e ci siamo impegnati di garantire un lavoro di sanificazione dei mezzi».
CENTRI ANTI DIABETE – «Abbiamo dato disposizioni alle Asl per controllare i centri antidiabete. Abbiamo valutato che non è possibile chiuderli. Quindi, le prestazioni che possono essere rinviate di qualche settimana, vanno rinviate. Per il resto bisogna garantire una fruizione dei servizi un po’ più scaglionata nel tempo. Questo vale anche per i centri accreditati. I centri di riabilitazione rimangono aperti».
CONTRIBUTI PER BABY SITTER – «Approveremo in Giunta contributi della Regione per le famiglie che dovessero avere bisogno».
RICHIESTA DI COPRIFUOCO – «Ho mandato la richiesta al Governo per un provvedimento di chiusura dei locali alle 18 di sera. Il provvedimento preso dal Governo di tenere aperti i locali a patto che si mantenga il metro di distanza non è gestibile e non ha riscontro con la realtà. Sabato notte abbiamo visto centinaia di ragazzi nei luoghi della movida a Napoli e in tante città della Regione. E’ evidente che il dato dei contagi è destinato a dilatarsi. Ai ragazzi e le ragazze della Campania dico, siate responsabili. Fatelo per i vostri genitori e per i vostri nonni. Come si fa a non capirlo? C’è bisogno di una misura netta per bloccare la diffusione del contagio».
IL RINGRAZIAMENTO A CHI HA DECISO DI CHIUDERE I PROPRI LOCALI – «Tanti gestori di ristoranti e bar di Napoli hanno annunciato la loro disponibilità di chiudere autonomamente i loro locali perché hanno capito che c’è un problema di tutela della loro salute e anche della salute dei ragazzi. E’ un gesto bellissimo e di grande responsabilità che voglio sottolineare. Vuol dire che davvero si comincia a comprendere la serietà del problema. Ringrazio chi ha deciso di chiudere per 2/3 settimane di sera invece di rischiare di chiudere per mesi e mesi e avere veramente un danno economico».
L’APPELLO AI CITTADINI – «Cambiate stile di vita. Riducete quasi a zero i rapporti sociali. Noi il problema lo risolveremo, si tratta solo di decidere se risolverlo in due mesi o di metterci più tempo. E’ decisivo il senso di responsabilità di ogni cittadino».