17 marzo 2020 ora 15,43
Redazione Avellino Tv7 – “Il decreto ‘Cura Italia’ offende le partite iva. Si tratta infatti di cinque milioni di persone che in questi anni hanno tirato la baracca senza nessun ammortizzatore sociale, permettendo allo Stato di andare avanti, a cui oggi viene riconosciuto un valore pari a soltanto 600 euro un tantum”: lo afferma il vicepresidente di Confimprenditori, Gerardo Santoli.
Gerardo Santoli – Vicepresidente Confimprenditori
Inoltre, il ministro Gualtieri ha fatto sapere che il bonus potra’ essere richiesto all’Inps da chi ne ha effettivamente bisogno e ha invitato chi ha meno problemi di liquidita’ di non richiederlo. “Stia tranquillo signor ministro – aggiunge Santoli – noi ne faremo volentieri a meno. Si tenga pure i nostri 600 euro e li utilizzi per reperire i presidi sanitari e medico-chirurgici che occorrono per questa emergenza, magari evitando di requisire i beni mobili e le proprieta’ private cosi’ come previsto ancora una volta nel vostro bel decreto”, conclude riferendosi alla norma che prevede che fino al 31 luglio 2020, la Protezione Civile possa autorizzare la requisizione in uso o in proprieta’ di beni mobili di qualsiasi genere occorrenti per fronteggiare l’emergenza sanitaria.