Nella estrema periferia della Città, a confine con il vallone dei Vergini e dove un tempo sorgeva l’antica cinta muraria, il nobile napoletano Gualtiero Galeota fece costruire un convento agostiniano.
Nacque così il complesso di San Giovanni a Carbonara. Caro a Ladislao di Durazzo, re di Napoli, che qui venne seppellito sull’altare maggiore, fu però lo scenario di un grande e tormentato amore tra Giovanna, la regina sorella di Ladislao, e Sergianni Caracciolo, il suo amante.
Un rapporto di amore e di odio che culminerà nell’omicidio dell’uomo: Giovanna era stanca dei soprusi e di essere una pedina nelle sue mani, che la gestiva a suo piacimento.In ricordo però della passione che li ha uniti, ha deciso di seppellire il Caracciolo nella Chiesa, in un sontuosissimo monumento funebre alle spalle di quello del fratello. Rivivremo insieme i fasti della corte rinascimentale attraverso i monumenti della Chiesa, le meravigliose pale d’altare, gli affreschi perfettamente conservati.
ATTENZIONE: la visita si svolgerà per un numero ristretto di partecipanti, muniti di mascherina.L’appuntamento è per venerdì 2 ottobre alle ore 10:15 DAVANTI LE SCALE DELLA CHIESA. La visita inizierà alle 10:30