dalla redazione (Tv7 Avellino)  –

Dieci i territori regionali differenti che si sono uniti per sostenere e sviluppare la qualità delle produzioni e dei territori nei quali il tubero più famoso al mondo è il vero protagonista della vita sociale

I Comuni di Avezzano (AQ) e Gioia dei Marsi (AQ), Villa Celiera (PE), Civitaluparella (CH), Gamberale (CH), Montenerodomo (CH), Pizzoferrato (CH), Muro Lucano (PZ), Parenti (CS), Spezzano della Sila (CS), San Michele di Serino (AV), Codigoro (FE), Leonessa (RI) e Borbona (RI), Esino Lario (LC), Palmiano (AP), Pieve Torina (MC), Ingria (TO), Gavoi (NU) hanno dato vita all’Associazione Nazionale Città della Patata.

(Nasce l’Associazione Nazionale della città della patata)

Sostenere e sviluppare la qualità delle produzioni e dei territori nei quali il tubero più famoso al mondo è il vero protagonista della vita sociale, culturale ed economica. Questo l’obiettivo che le diciannove realtà italiane, tra cui c’è anche quella irpina guidata dal sindaco Michele Boccia, vogliono perseguire. Mettendosi in rete i Comuni vogliono puntare a valorizzare la pataticoltura di qualità, il paesaggio, i prodotti tipici, le tradizioni autoctone, la cultura e l’imprenditoria locale.

Il rulo di presidente dell’Associazione Nazionale Città della Patata è stato affidato al Sindaco di Pizzoferrato Palmerino Fagnilli. La Vicepresidenza è stata affidata ai Sindaci del comune meno popoloso, Ingria con soli 44 abitanti, Igor De Santis e a quello più popoloso, Avezzano con oltre 40.000 abitanti, Giovanni Di Pangrazio. Gli altri membri del Consiglio sono i Sindaci del Comune di Leonessa, Gianluca Gizzi, Muro Lucano, Giovanni Setaro, Palmiano, Giuseppe Amici e Parenti, Donatella Deposito.

Dieci dunque i territori regionali differenti che d’ora in poi lavoreranno insieme e si scambieranno idee, la condivisione di buone pratiche e la progettazione congiunta di strategie di promozione territoriale.