dalla redazione –
(Tv7 Avellino) – Cicciano, 9 feb. ’23 – Nella scuola di oggi, affinché gli studenti possano avere successo, tra i banchi come nella vita, è importante proporre loro continue sfide. Gli insegnanti sono chiamati a strutturare attività che rispondano agli interessi dei ragazzi, accrescano la curiosità, stimolino motivazione e creatività, valorizzino al massimo attitudini e capacità di ognuno, anche degli alunni più fragili.
Quale sfida più intrigante e stimolante di quella di girare un film dopo averlo scritto insieme, magari uscendo dallo schema formale di una classe?
Ormai il consumo audio video è individuale, fatto di clip mordi e fuggi, cuffie e tablet, un consumo compulsivo e solitario di contenuti. In questo consumismo digitale che travolge in modo particolare le nuove generazioni: la “settima arte” potrebbe rappresentare uno strumento efficace e coinvolgente per sviluppare le competenze disciplinari e di cittadinanza dei giovani.
“Storie di cinema” si propone perciò di introdurre il cinema con un approccio completamente diverso, come linguaggio di apprendimento e soprattutto come processo che si costruisce insieme!
Il fim non è un prodotto finito da impiegare a supporto delle lezioni. L’idea è quella di insegnare a “fare” il cinema così come si inegna a leggere e scrivere.
Fare Cinema a scuola presenta un’apertura interdisciplinare e la possibilità di lavorare in team unendo campi di conoscenza e competenza diversi, dalla musica per la colonna sonora all’arte per le scenografie, ma anche le lingue straniere per i sottotitoli, traduzioni della sceneggiatura o, viceversa, scrittura del film in una lingua straniera seguita da traduzione in Italiano.
Il progetto “Storie di Cinema” , presentato ed approvato nell’ambito del Piano nazionale cinema e immagini per la scuola a.s. 2022/2023 – Bando per Scuole emanato con D.D. MI-MiC n.861 dell’11.03.2022, “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione” – Azione a) CinemaScuola LAB – secondarie di I e II grado,si presenta come progetto pluridisciplinare con lo scopo di promuovere la didattica del linguaggio cinematografico, accompagnando gli studenti nella conoscenza della grammatica e del funzionamento delle immagini.
Si tratta di un progetto in rete che prevede la partecipazione del LICEO MEDI in qualità di Istituto Capofila, in collaborazione con le associazioni di settore cinematografio Scuola di Cinema, SDC Production e Zeus Group, in rete con l’I.C. G.MAMELI e l’ITCSG MASULLO THETI, entrambe ubicate nell’agro- nolano, territorio di grande patrimonio artistico/culturale e di tradizioni, la cui promozione deve avvenire attraverso l’impiego dei nuovi media e delle nuove tecnologie.
Parlare per immagini diventa dunque un metodo efficace per diffondere soprattutto tra gli studenti i contenuti su vasta scala e avere presa immediata sullo spettatore. Il tema principale della diffusione del patrimonio culturale, paesaggistico e della conoscenza e diffusione delle tradizioni, viene discusso con la partecipazione attiva degli studenti che avranno, così, l’occasione di realizzare un cortometraggio che stimoli ad una riflessione e ad una presa di coscienza delle suddette tematiche.Tutto il lavoro preparatorio potrà essere utilizzato per creare pillole di conoscenza da diffondere sui social delle scuole, come puntate spot, narrazione di un’esperienza che punta dritto all’evento finale.
Un percorso progettuale realizzato grazie al lavoro in sinergia della dirigente scolastica dott.sa Anna Iossa, già precedentemente promotrice dell’indirizzo cinematografico presso il Liceo Medi di Cicciano, tesa allo sviluppo degli argomenti curricolari attraverso l’ideazione, la progettazione e la produzione di contenuti audiovisivi originali, quali strumenti di mediazione e di incontro tra saperi in continua trasformazione. L’intero staff di progetto sarà coinvolto in una programmazione condivisa mirata a rendere sinergico l’indirizzo cinematografico ed il programma curriculare. In tale ottica i docenti rappresentano una risorsa essenziale per la completa integrazione didattica del progetto, per la sua continuazione futura e per la caratterizzazione dell’intero Istituto attraverso lo sviluppo e l’applicazione di nuove metodologie di lezione che rispondano alle esigenze della contemporaneità, senza sacrificare o annullare i saperi tradizionali, bensì riuscendo a integrarli e a valorizzarli.
Attraverso le attività previste dal progetto gli alunni acquisiscono ed interpretano le informazioni utili, stabiliscono i necessari collegamenti anche pluridisciplinari, quindi imparano ad organizzare l’apprendimento in funzione del proprio metodo di studio e di lavoro, in altre parole imparano ad imparare.
Più precisamente, il progetto, realizzato in orario extrascolastico, è articolato in due fasi di cui la prima caratterizzata da un percorso di apprendimento teorico per introdurre i beneficiari ad assimilare le principali tecniche di scrittura e pre-produzione, produzione e post produzione. La seconda parte del progetto vede gli studenti impegnati nelle fasi operative e creative finalizzate alla realizzazione di un cortometraggio il cui tema principale è la valorizzazione del territorio tra storia e tradizione.
Grazie alle sue attività formative, il progetto si propone di avvicinare gli studenti partecipanti delle scuole della rete alla conoscenza critica del linguaggio cinematografico e audiovisivo, nonché al potenziamento delle competenze nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione da parte del personale scolastico e degli studenti, attraverso esperienze pratiche laboratoriali e teoriche- finalizzate alla produzione di un cortometraggio e alla visione di opere filmiche ed un percorso di formazione dedicato ai docenti, sulla didattica del linguaggio cinematografico.
I ragazzi partecipanti avranno la possibilità di effettuare un viaggio nel tempo, attraverso la scoperta delle funzioni della macchina cinematografica e delle sue evoluzioni nel tempo- da quella al carbone a quella digitale. Una esperienza che vivranno all’interno del Cinema Multisala Savoia, per un approfondimento sul tema da trattare, dove sperimenteranno in prima persona la produzione di un cortometraggio cinematografico e alla fine del percorso proietteranno un prodotto interamente inventato da loro, che racconta la realtà che li circonda secondo nuovi codici espressivi.
Vista la valenza sociale dell’intervento progettuale e l’originalità delle attività, lo staff di progetto ha programmato un evento di chiusura delle attività, che consisterà, tra l’altro, nella proiezione ad un publico più ampio del loro stesso prodotto cinematografico. Un prodotto che si presta ad attività di ricerca storica, soprattutto a partire dal territorio; prendendo coscienza della Storia è possibile trattare gli argomenti da una prospettiva diversa rispetto a quella dei libri. Scrivendo il soggetto e le scene, la Storia viene ‘ricreata’ insieme dal basso, condivisa e ‘rivissuta’.
Le stesse attività di scrittura creativa, attuate con modalità cooperative, terranno i discenti del gruppo legati ai diversi tipi di testo ed alla narrazione; ispirati a scrivere soggetti, sceneggiature, dialoghi, trailer, discorso di presentazione in occasione della serata di proiezione ed i testi di avvicinamento alla sceneggiatura definitiva. un’occasione per crescere in termini formativi quanto esperenziali.
Sarà data ampia visibilità ai contenuti del progetto attraverso la visione del cortometraggio in presenza delle famiglie degli studenti che, preventivamente, sono stati coinvolti nella realizzazione di una campagna di comunicazione semplice ed efficace, tesa a pubblicizzare i contenuti del progetto. Il cortometraggio sarà presentato alle Associazioni culturali del territorio e gli stessi studenti lavoreranno alla creazione e attuazione dei vari incontri.